14 aprile 2021 – GIORNATA NAZIONALE SUI PROBLEMI LEGATI ALL’ALCOL

L’ Alcohol Prevention Day, che si celebra il 14 Aprile di ogni anno, costituisce un’occasione di presentazione e confronto delle più rilevanti informazioni relative alle azioni di Salute Pubblica, al monitoraggio epidemiologico nazionale, europeo ed internazionale e alle attività istituzionali, scientifiche, di ricerca e relative alle policy che sono frutto delle competenze e dei ruoli che anche a livello internazionale sono riconosciuti all’ Osservatorio Nazionale Alcol del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ONA-CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità.

L’alcol rappresenta in Europa il secondo fattore di rischio di malattia e morte prematura o evitabile  dopo il tabacco. Incidenti, malattie cardiovascolari e cancro sono le tre categorie che contribuiscono per oltre il 90 % alla mortalità attribuibile direttamente o indirettamente al consumo di alcol, che ogni anno causano in Italia circa 30.000 morti. Il consumo di bevande alcoliche è complessivamente responsabile di mortalità prematura, disabilità e insorgenza di oltre 200 patologie che costano alla società almeno 17 milioni di anni di vita persi. L’alcol è responsabile di numerose problematiche sociali ed è il primo fattore di rischio emergente rispetto a tutte le sostanze legali o illegali per episodi o atti di violenza, criminalità, maltrattamenti familiari verso il partner o verso i minori, per perdita di produttività e di lavoro, e, non ultimo recentemente indicato come fattore concorrente alla maggiore suscettibilità all’insorgenza di malattie infettive (come per esempio la tubercolosi, l’AIDS e la polmonite). Il consumo dannoso di alcol è trasversale a tutte le fasce d’età ed ha assunto nell’ultimo decennio nuove modalità di consumo, caratterizzate da un uso smoderato di vino/birra fuori dai pasti e l’utilizzo eccessivo di superalcolici e di cocktails allo scopo di ubriacarsi (binge drinking).

Incidenti stradali, nel 7,8% dei casi un conducente era in stato di ebbrezza. Carabinieri e Polizia Stradale, organi che rilevano circa un terzo del totale degli incidenti stradali con lesioni, hanno reso disponibili i dati riferiti all’anno 2018 sulle contravvenzioni elevate per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti in occasione di incidente stradale. Da tali dati risulta che, in totale per i due organi di rilevazione, sono 5.097 gli incidenti stradali per i quali almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti era in stato di ebbrezza, quindi l’8,7% degli incidenti rilevati dai Carabinieri e dalla Polizia Stradale risulta essere alcol-correlato, in aumento rispetto all’anno precedente, quando tale percentuale era pari al 7,8%.

L’alcool anche in quantità modeste è incompatibile con la guida: se si guida, evitare di bere alcolici oppure farsi sostituire alla guida da una persona sobria (guidatore designato).

Assunzione di bevande alcoliche e COVID-19  In Italia, a causa della pandemia da virus SARS-CoV-2 e del conseguente distanziamento sociale, è avvenuta una rapida modifica di abitudini e comportamenti. Tutti i fattori di rischio legati agli stili di vita sono stati alterati dall’effetto del prolungato isolamento e dagli alti livelli di stress. Anche le misure restrittive che hanno aumentato la quantità di tempo che si trascorre tra le pareti di casa, in alcuni casi si sono trasformate in fattori di rischio comportamentali legati all’uso problematico di alcol. Tra il mese di marzo e aprile 2020, è stato registrato, comprendendo le consegne a domicilio, un incremento delle vendite di alcolici e superalcolici del 180%. Contemporaneamente, si sono susseguite, nei canali social del web, “fake news” con inesistenti proprietà benefiche dell’alcol nei confronti del virus SARS-CoV-2 (sedicenti proprietà disinfettanti e “protettive” dell’alcol), spingendo molte persone ad un uso di bevande alcoliche fuori dai pasti e  verso stili di vita non salutari. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, per far fronte a tale situazione, del tutto nuova, è necessaria una maggiore attenzione sugli effetti negativi e pregiudizievoli per la salute delle bevande alcoliche, quali il maggior rischio di infezioni,  il calo delle difese immunitarie e i rischi sulla sicurezza personale e collettiva. È inoltre fondamentale smentire con l’evidenza scientifica le fake news che circolano riguardo presunte proprietà benefiche dell’alcol nei confronti del virus SARS-CoV-2. Per saperne di più: Epicentro

La Sindrome Feto-Alcolica (Fetal Alcohol Syndrome -FAS)Ancora poco conosciuta tra la popolazione generale, è la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto esposto, durante la vita intrauterina, a causa dell’alcol consumato dalla madre durante la gravidanza.La Sindrome Feto-Alcolica può condurre a disturbi del neurosviluppo in età evolutiva.  Secondo uno studio (Streissguth A.P. et al.) condotto su n. 415 soggetti con FAS, tali soggetti  possono manifestare problemi in adolescenza e in età adulta: disturbi di salute mentale (90%), scarsa autonomia (80%), problemi lavorativi (80%), esperienza scolastica fallimentare (60%), problemi con la legge (60%), isolamento (50%), comportamento sessuale inappropriato (50%), problemi di droga e/o alcol (30%). A livello mondiale, la stima della prevalenza della FAS oscilla tra lo 0,5 e i 3 casi su 1000 nati vivi, mentre l’intero spettro dei disturbi correlati (FASD), riguarda circa l’1% della popolazione globale. In Italia, secondo uno studio dell’Università “La Sapienza” di Roma (Prof. Ceccanti M. et al.) effettuato su bambini di scuole primarie nel Lazio, si stima una prevalenza compresa tra il 4,0 e il 12,0 su 1000 di FAS, e tra il 2.3% e il 6.3% dello spettro della FASD.

Nel 2017, in occasione della Giornata Internazionale della FASD (Sindrome Feto Alcolica e Disturbi correlati), è stata lanciata la quarta edizione della campagna di comunicazione internazionale “Too Young to Drink”, volta ad aumentare la consapevolezza dei rischi dell’esposizione prenatale all’alcol. Per saperne di più: Ministero della Salute

 I SERVIZI PER IL TRATTAMENTO DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’ABUSO DI ALCOL dell’ASP DI PALERMO. I SERD (Servizi per le Dipendenze) sono i servizi territoriali preposti alla prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze patologiche, anche per le problematiche alcol-correlate. Per trovare gli indirizzi e i recapiti CLICCA QUI

  • L’operatività del SERD è ispirata al principio della “centralità della persona” e delle sue specifiche esigenze.
  • E’ un servizio ambulatoriale a carattere interdisciplinare nel quale lavorano medici, infermieri, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, educatori professionali per la presa in carico della persona e della sua      famiglia.
  • E’ garantita la riservatezza secondo la vigente normativa “codice privacy” e, ove richiesto, è possibile accedere ai trattamenti in anonimato.
  • L’accesso al SERD è diretto, gratuito, senza prenotazione.

Alcune delle prestazioni fornite dal SERD:

  • Visite mediche;
  • Diagnosi;
  • Esami ematochimici;
  • Test epatiti e HIV;
  • Trattamenti farmacologici;
  • Colloqui sociali;
  • Interventi educativi e riabilitativi;
  • Counselling;
  • Supporto psicologico;
  • Psicoterapie individuali e familiari;
  • Attività riabilitativa di gruppo.

Il SERD cura l’inserimento in comunità terapeutiche convenzionate in regime semiresidenziale e residenziale e interviene anche in collaborazione con Enti del privato sociale, i Club Alcologici Territoriali, gli Alcolisti Anonimi (AA) e i Gruppi Familiari (Al-Anon)

Progetto Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale (PSN) Alla UOC Dipendenze Patologiche – Dipartimento Salute Mentale, Dop. Pat. e N.P.I.A. – è stato assegnato, nell’ambito del Piano Sanitario Regionale Linea Progettuale “Ridurre il carico prevedibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili” del Programma regionale di promozione della Salute e lotta al tabagismo, abuso di alcool, sedentarietà, il Progetto Obiettivo O.C. n. 6 “Ridurre il consumo di alcol a rischio nella fascia di popolazione compresa tra 18 e 65 anni”. Il progetto si rivolge alla popolazione generale e a due terget specifici:

1) donne in gravidanza assistite dai Consultori e Punti Nascita afferenti alla ASP di Palermo, con potenziale rischio di Sindrome Alcolica Fetale (Fetal Alcohol Syndrome, FAS);

2) utenti in carico presso i Servizi di Salute Mentale adulti (CSM, CD, CTA, SPDC) del territorio dell’ASP di Palermo in trattamento psico-farmacologico.

Per l’anno 2021 è prevista un’attività formativa diretta a:

1)   Ginecologi, Neonatologi, Pediatri, Ostetrici, Assistenti Sanitari, Psicologi, Assistenti Sociali sul tema della sindrome feto alcolic

2)  Infermieri, Assistenti Sociali, Educatori Professionali, Tecnici Riabilitazione Psichiatrica, Psicologi, Psichiatri sui rischi connessi al Disordine da Uso di Alcol (DUA) nei pazienti con problematiche di salute                    mentale.

Attività di prevenzione e di promozione della salute in ASP Palermo La Asp di Palermo realizza ogni anno dal 2010, come previsto dai Piani nazionali e regionali di Prevenzione, iniziative di educazione alla salute nelle scuole e di formazione degli insegnanti delle scuole superiori e degli operatori delle scuole guida sui temi della Prevenzione incidenti stradali, con particolare riferimento al tema ‘alcol e guida’.Inoltre collabora con l’UIEPE (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia) per la predisposizione e realizzazione di programmi informativi/educativi/riabilitativi rivolti ai soggetti in carico all’UIEPE, imputati per guida in stato di ebbrezza e sottoposti dall’Autorità Giudiziaria a sospensione della pena e messa alla prova di cui alla L. 67/14

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